Festa della Liberazione. Orlando: “Carta costituzionale trova piena applicazione a Palermo”
Si è svolta questa mattina, 25 aprile, a Palermo la tradizionale Festa della Liberazione. La cerimonia più importante, dove era presente il sindaco Leoluca Orlando, insieme agli assessori comunali, si è svolta al
Giardino Inglese, con la deposizione delle corone dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e delle autorità alla lapide dei caduti della Resistenza di Cefalonia e al cippo di Pompeo Colajanni.
Presenti, tra gli altri, il prefetto ed il questore di Palermo. Antonella De Miro e Renato Cortese, oltre alle autorità civili e militari, i rappresentanti dell’Anpi e il partigiano Giuseppe Benincasa.
“La nostra Carta costituzionale – ha commentato il sindaco Orlando nel corso del suo intervento – oggi trova a Palermo una propria applicazione, perché la nostra città cerca di essere la capitale dei diritti di tutti e di ciascuno riconoscendo ogni essere umano come tale. Essere città dell’accoglienza, accogliere i migranti, serve non
soltanto a rispettare e a ricordare i diritti dei migranti, ma anche i diritti di tutti noi. La sfida che ci aspetta è dimostrare come sia possibile vivere quotidianamente un cammino di liberazione per il quale tanti hanno dato la vita, in anni ormai lontani, ma con un’esperienza quanto mai attuale”.
Al termine, un corteo si è snodato da via Libertà a piazza Verdi, dove, sulla scalinata del Teatro Massimo si è esibita la Corale “San Sebastiano” della polizia municipale. Il corteo si è poi spostato a Palazzo delle Aquile, dove è stata deposta una corona alla lapide, collocata nel 2015, e dedicata alla Resistenza.