“Il Mare dagli infiniti flutti”. Al Cinema De Seta riflessione sull’attualità degli studi classici negli scenari contemporanei
Si è svolta oggi pomeriggio, 13 gennaio, presso il cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa, un incontro-dibattito, patrocinato dal Comune di Palermo, dal titolo “Il mare dagli infiniti flutti”, organizzato dai Licei Classici di Palermo che, in occasione della III edizione della Notte bianca del Liceo Classico, hanno riflettuto sull’attualità degli studi classici negli scenari contemporanei.
All’assise,
Nel suo intervento, Orlando ha detto che “il liceo classico è un mondo vitale ed una istituzione molto importante. E c’è un collegamento molto forte tra il mondo vitale e l’identità che nasce dal liceo classico ed il Mediterraneo: entrambi sono mondi vitali e, come tali, devono essere rispettati.
Parole come “Euro-Mediterraneo” sono esattamente la negazione di un mondo vitale, perché evocano vecchie logiche che portano a vedere il Mediterraneo da Occidente e dalla Mitteleuropa piuttosto che da Oriente. Il Mediterraneo è un arcipelago, se la Francia o la Spagna vogliono sentirsi veramente “mediterranei”, devono, in qualche modo “accontentarsi” di essere come Creta o come Zante: isole di quello straordinario arcipelago Mediterraneo che, purtroppo, ha subito un colpo mortale nel 1492, quando un Italiano scopriva l’America, moriva Lorenzo il Magnifico ed i reali di Spagna cacciavano Ebrei e Musulmani. Da quel momento, l’oceano del nostro mondo è diventato, troppe volte, un lago di periferia, un luogo di guerra e di contrasti”.
“Palermo non è passato e periferia del mondo – ha sottolineato